di: Stephen King
Formato: Kindle
Dimensioni file: 1603 KB
Pagine: 467
Editore: SPERLING & KUPFER (17 giugno 2014)
ASIN: B00L1S6FYU
Data di acquisto: 4 agosto 2014
Letto dal 18 al 24 luglio 2016
Sinossi: Thad Beaumont è uno scrittore che per anni ha pubblicato romanzi con lo pseudonimo di George Stark: storie violente e di successo, che lo hanno reso ricco e famoso. Ora può finalmente scrivere con il vero nome, ma non sa che la figura di Stark, la sua metà oscura, non intende affatto sparire: più viva e spietata che mai, diventa una macchina di morte che distrugge quanto incontra sulla strada che conduce al suo creatore. Per difendersi da questa orribile minaccia, Thad dovrà spingersi negli angoli più inquietanti della sua mente...
La mia recensione: Parafrasando un po' Star Wars, possiamo dire che ognuno di noi ha un "lato oscuro", un "altro-io" che è l'esatto opposto di ciò che siamo realmente. E' quello che ho pensato io mentre leggevo la parte finale di questo spettacolare romanzo, partorito dalla mente contorta di Stephen King nel 1989. Nel libro, la metà oscura di Thad Beaumont, ricco scrittore di gialli, è rappresentata da George Stark, lo pseudonimo con cui lo scrittore ha firmato i suoi libri di maggior successo. Tutto cambia il giorno in cui Thad annuncia che non scriverà più servendosi del suo nome fittizio. Non si sa come ma, di punto in bianco, George Stark da personaggio irreale diventa reale e comincia a far fuori (nei modi più raccapriccianti possibili) tutti coloro che erano al corrente dell'inganno di Thad. E proprio a Thad spetta il compito di fermare il suo oscuro gemello, aiutato dall'incredulo sceriffo di Castle Rock, la piccola cittadina in cui si svolge la storia.
Romanzo abbastanza inquietante (sia per il tema trattato, sia per l'efferatezza delle uccisioni) che ci porta ad affrontare le nostre paure e, perché no, le nostre ossessioni. Davvero particolare la parte finale (quella relativa alla comparsa degli stormi di passeri in veste di psicopompi), anche se mi è sembrata un po' troppo frettolosa e quasi buttata lì di getto da King.
Concludiamo con delle piccole curiosità. Tutto il romanzo è anche una sorta di autocelebrazione dello stesso Stephen King; infatti, disseminati qua e là lungo tutto il libro, troviamo non pochi riferimenti alle sue opere passate. Vediamone qualcuna: Ludlow (la cittadina dove abita Thad Beaumont) ha fatto da location anche per Pet Sematary e Castle Rock (il luogo di villeggiatura sempre di Thad) è dove si sono svolti i fatti narrati in Cujo e La zona morta. Ad inizio del libro c'è una nota dell'autore che, simbolicamente, ringrazia il suo alter ego, lo scomparso Richard Bachman (autore, tra gli altri, di La lunga marcia, L'uomo in fuga e L'occhio del male) per il successo avuto con i suoi libri... stessa cosa che fa anche Thad Beaumont con George Stark all'inizio di questa storia.
Voto:





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Le parti che ho sottolineato:
- Proprio quando sei convinto che qualcuno non potrà fare a meno di parlare, tutti tengolo la bocca ben chiusa.
- Sono vulnerabile al canto delle sirene del vile denaro non meno di chiunque altro. La soluzione migliore sembrò allora quella di conficcargli un piolo nel cuore e farla finita.
- "Meglio pensarci prima che pentirsi poi, nei cimiteri non mancano gli eroi!".
- "Ho capito che non erano qui solo per parlarmi di qualcosa ma perché ritenevano che io avessi fatto qualcosa e in quel primo istante di orrore ("Non ho intenzione di stringerle la mano") fui sicuro di averlo fatto sul serio.
- "Qualsiasi imbecille veloce di mano può prendere una tigre per i coglioni, ma ci vuole un eroe per continuare a stringere. E ti dirò un'altra cosa, già che ci sono. Solo gli eroi e i vigliacchi se ne vanno sulle loro gambe".
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