I governi della Repubblica - Storia dei Presidenti del Consiglio, vol. 1
di: Corradino Marzo e Vito D. Amodio
Formato: copertina flessibile
Pagine: 388
Editore: Lupo (28 maggio 2014)
ISBN-13: 978-8866671893
Acquistato il: 11 settembre 2014
Sinossi: Del primo appassionato cinquantennio di vita politica della Repubblica, questo libro offre una ricostruzione puntuale e imparziale, articolata per legislature e centrata sulla figura dei presidenti del Consiglio che si sono via via alternati nella guida del Paese. Una storia tormentata e alimentata da continui giochi di potere, a volte difficili da decifrare anche per gli addetti ai lavori. Le vicende che vanno dalla fine del regime fascista alla ricostruzione, dal centrismo al Centrosinistra, fino alla crisi del sistema dei partiti, sono qui narrate con uno stile sobrio e asciutto, ma non privo di aforismi e aneddoti che alleggeriscono la tradizionale pesantezza della prosa storica. Adottando un genere storiografico semplice ed essenziale come quello degli antichi storici e riproposto dal grande giornalista Indro Montanelli nella sua Storia d'Italia, si ottengono risultati sorprendenti. Uno stile a volte scintillante rende piacevole e accattivante la lettura di questo primo tomo, quasi come un giallo che si legge tutto d'un fiato. Inusuale e anzi originale nella metodologia storiografica utilizzata, quella che vede nel presidente del Consiglio la sintesi degli equilibri politici raggiunti, il libro è già proiettato a raccontare nel prossimo tomo l'ulteriore e drammatica storia politica del nostro Paese, quella che va dal 1994 in poi e che segna la transizione dalla prima alla seconda Repubblica.
La mia recensione: Questo libro ripercorre i primi 50 anni della nostra Repubblica con una bella e precisa ricostruzione... ma non imparziale! Infatti, uno dei due autori (parlo di C. Marzo), è stato un esponente di spicco del vecchio Partito Socialista pugliese... e, leggendo questo volume, lo si capisce sia da come elogia i governi di Bettino Craxi e sia, in piena Tangentopoli, da come si erge a difesa del PSI e (quasi) contro il pool di Mani pulite. Ad ogni modo, basta saperlo prima e non ci si pensa più. Riviviamo, perciò, gli ultimi giorni del fascismo e la turbolenta nascita della Repubblica, assistiamo alla trasformazione industriale dell'Italia ed al suo boom economico... ma anche agli anni del terrorismo e alla lenta e dolorosa agonia della Prima Repubblica. Libro, quindi, che mi sento di consigliare assolutamente.
Voto: 4 su 5
martedì 16 dicembre 2014
mercoledì 10 dicembre 2014
[Recensione] L'uomo in fuga
L'uomo in fuga
di: Stephen King (Richard Bachman)
Formato: Kindle
Dimensioni file: 669 KB
Pagine: 163
Editore: Sperling & Kupfer (21 ottobre 2014)
ASIN: B00OC1NFOQ
Comprato tramite un buono regalo di Amazon
Sinossi: In una cinica America futuribile, Ben Richards decide di partecipare alle selezioni per l'Uomo in fuga, un sadico, seguitissimo show dove il protagonista, braccato dai Cacciatori della Rete e da chiunque lo riconosca, intasca cento dollari per ogni ora di sopravvivenza e, se allo scadere dei trenta giorni concessogli è ancora vivo, un miliardo di dollari. Ben, che ha disperatamente bisogno di soldi per curare la figlioletta malata, viene giudicato idoneo e per lui comincia un incubo che si dileguerà soltanto nel colpo di scena finale.
La mia recensione: Come ho già detto in altre occasioni, sto leggendo tutti i libri di Stephen King in ordine cronologico e, dico subito (senza tanti giri di parole), che questo è uno dei miei preferiti. Ambientato nel 2025 (ma il libro è stato scritto con lo pseudonimo di Richard Backman nel 1982... King, perciò, aveva 35 anni), con un'umanità perennemente ed obbligatoriamente incollata alla televisione 3D per assistere all'unico programma trasmesso: una serie di giochi mortali con i vari concorrenti che vincono somme di denaro (da destinare alla propria famiglia) via via crescenti in base a quanto tempo si riesce a rimanere in vita! Evito di dirvi come finisce il libro per non rovinarvi il finale... comunque spettacolare ed assolutamente inatteso! Beh, però vi dico una cosa: considerando che il libro è stato scritto nel 1982, King aveva già previsto l'arrivo dei reality show, della TV del dolore e dello scoop a qualunque costo. In conclusione, ripeto che è questo uno dei migliori libri di King che sin qui ho letto... pur in presenza di alcuni strafalcioni o situazioni assurde e paradossali. Una su tutte: il protagonista del libro che inciampa nel suo stesso intestino.
Voto: 5 su 5
di: Stephen King (Richard Bachman)
Formato: Kindle
Dimensioni file: 669 KB
Pagine: 163
Editore: Sperling & Kupfer (21 ottobre 2014)
ASIN: B00OC1NFOQ
Comprato tramite un buono regalo di Amazon
Sinossi: In una cinica America futuribile, Ben Richards decide di partecipare alle selezioni per l'Uomo in fuga, un sadico, seguitissimo show dove il protagonista, braccato dai Cacciatori della Rete e da chiunque lo riconosca, intasca cento dollari per ogni ora di sopravvivenza e, se allo scadere dei trenta giorni concessogli è ancora vivo, un miliardo di dollari. Ben, che ha disperatamente bisogno di soldi per curare la figlioletta malata, viene giudicato idoneo e per lui comincia un incubo che si dileguerà soltanto nel colpo di scena finale.
La mia recensione: Come ho già detto in altre occasioni, sto leggendo tutti i libri di Stephen King in ordine cronologico e, dico subito (senza tanti giri di parole), che questo è uno dei miei preferiti. Ambientato nel 2025 (ma il libro è stato scritto con lo pseudonimo di Richard Backman nel 1982... King, perciò, aveva 35 anni), con un'umanità perennemente ed obbligatoriamente incollata alla televisione 3D per assistere all'unico programma trasmesso: una serie di giochi mortali con i vari concorrenti che vincono somme di denaro (da destinare alla propria famiglia) via via crescenti in base a quanto tempo si riesce a rimanere in vita! Evito di dirvi come finisce il libro per non rovinarvi il finale... comunque spettacolare ed assolutamente inatteso! Beh, però vi dico una cosa: considerando che il libro è stato scritto nel 1982, King aveva già previsto l'arrivo dei reality show, della TV del dolore e dello scoop a qualunque costo. In conclusione, ripeto che è questo uno dei migliori libri di King che sin qui ho letto... pur in presenza di alcuni strafalcioni o situazioni assurde e paradossali. Una su tutte: il protagonista del libro che inciampa nel suo stesso intestino.
Voto: 5 su 5
Iscriviti a:
Post (Atom)