martedì 31 maggio 2016

Fresco fresco di regalo: Luca Liaci - Una goccia d'acqua nell'olio bollente

Come recita il titolo, questo libro è un regalo anticipato di mio fratello per il mio 44° compleanno (l'11 giugno vi aspetto su Facebook per un pezzo virtuale di torta):

Luca Liaci - Una goccia d'acqua nell'olio bollente
Prezzo (su Amazon): 12 euro
Formato: copertina flessibile
Editore: Gruppo Albatros Il Filo (28 aprile 2016)
ISBN-10: 8856777266
ISBN-13: 978-8856777260
Sinossi: Michele, prossimo alla maggiore età, è il classico adolescente dagli ormoni instabili; egli prova intense emozioni e sensazioni, come se fossero viste attraverso una lente di ingrandimento. Al termine di una storia d'amore durata circa due anni sprofonda in uno stato di malessere, reso più intenso da un'inaspettata diagnosi clinica, la presenza di un cancro ai polmoni. Costretto al ricovero, Michele è convinto di essere spacciato, ma le sue giornate fredde e grigie conosceranno la gioia e la vitalità di Elena, una giovane paziente della clinica che, nonostante la malattia, affronta con lucidità le prove della vita.

lunedì 30 maggio 2016

Fresco fresco di consegna: Alessia Gazzola - Non è la fine del mondo

E' appena uscito... ed è già mio!!!

Alessia Gazzola - Non è la fine del mondo
Prezzo (su Amazon):
12,75 euro
Formato: copertina flessibile
Pagine: 219
Editore: Feltrinelli (26 maggio 2016)
ISBN-10: 8807031884
ISBN-13: 978-8807031885
Sinossi: Emma De Tessent. Eterna stagista, trentenne, carina, di buona famiglia, brillante negli studi, salda nei valori (quasi sempre). Residenza: Roma. Per il momento - ma solo per il momento - insieme alla madre. Sogni proibiti: il villino con il glicine dove si rifugia quando si sente giù. Un uomo che probabilmente esiste solo nei romanzi regency di cui va matta. Un contratto a tempo indeterminato. A salvarla dallo stereotipo dell'odierna zitella, solo l'allergia ai gatti. Il giorno in cui la società di produzione cinematografica per cui lavora non le rinnova il contratto, Emma si sente davvero come una delle eroine romantiche dei suoi romanzi: sola, a lottare contro la sorte avversa e la fine del mondo. Avvilita e depressa, dopo una serie di colloqui di lavoro fallimentari trova rifugio in un negozio di vestiti per bambini, dove viene presa come assistente. E così tutto cambia. Ma proprio quando si convince che la tempesta si sia finalmente allontanata, il passato torna a bussare alla sua porta: il mondo del cinema rivuole lei, la tenace stagista. Deve tornare a inseguire il suo sogno oppure restare dov'è? E perché il famoso scrittore che Emma aveva a lungo cercato di convincere a cederle i diritti di trasposizione cinematografica del suo romanzo si è infine deciso a farlo? E cosa vuole da lei quell'affascinante produttore che continua a ronzare intorno al negozio dove lavora?

venerdì 27 maggio 2016

Lamy Safari [recensione]


Da sempre ho avuto la passione per le penne stilografiche (non riesco a scrivere con le classiche penne a sfera), ma mi son sempre limitato ad avere modelli da usare giornalmente e che costassero poco (non ho mai superato i 9-10 euro); ricordo ancora quando nel 1988 acquistai la mia prima stilografica presso la Standa di Lecce: costava 2.500 lire!
Dopo quasi trent'anni, mi son deciso a fare il grande passo; quindi... ho voluto comprarne una che costasse qualche soldino in più e che non fosse la solita stilografica plasticosa. Dopo alcuni giorni di ricerche tra siti specializzati e video su YouTube, la mia scelta è caduta sul modello Safari della tedesca Lamy. E, lo dico subito, ne sono entusiasta!
Simili (sia per la forma che per le caratteristiche) alla Safari, la Lamy ha prodotto anche i modelli Al Star e Vista: il primo è in metallo e il secondo in plastica trasparente. La Safari (che ho comprato su Amazon a 16,50 euro) è sì una penna in plastica ma, al contrario delle altre stilografiche che ho avuto in passato, ha una sensazione di robustezza ed un design che inganna: sembra valere molto più di quel che costa! Comodissima e davvero particolare la parte in cui si impugna la penna con le dita.

 

La confezione di acquisto è davvero minimalista: è un semplice scatolino di cartone nero che contiene solo la penna ed una cartuccia di inchiostro blu. Il modello che ho preso io è di un bel colore blu brillante. Presenti la clip metallica (per inserire la penna nel taschino) ed una pratica finestrella per vedere il livello d'inchiostro e, quindi, capire quando si deve cambiare la cartuccia esaurita.


Il pennino presente su questo modello è un M (medio) ma, come su tutte le stilografiche della Lamy può essere sostituito (e ne esistono parecchie versioni): l'operazione è incredibilmente semplice e veloce (ho già fatto una prova di smontaggio/rimontaggio). Per il momento, comunque, mi tengo quello di serie (anche perché non mi piacciono i tratti troppo sottili) ma, in futuro, proverò anche il modello Italic 1.1 Calligraphic.


Diversamente da altri modelli di altre marche più o meno noti, che usano cartucce d'inchiostro standard (le classiche Pelikan 4001 che costano pochi euro e si trovano un po' ovunque), le stilografiche della Lamy utilizzano cartucce dal formato proprietario Lamy T10 ma, per chi desidera usare gli inchiostri in boccetta o il classico calamaio, si può inserire anche il Converter Z24 che funziona un po' come una specie di siringa: si inserisce al posto della cartuccia e, una volta che la penna è immersa nella boccetta, permette di aspirare l'inchiostro all'interno della stessa. Comunque, per adesso mi accontento delle cartucce (ho già comprato una confezione con inchiostro blu-nero... che sarebbe una specie di blu scuro). Il converter lo vedo bene per chi fa un uso intenso della scrittura manuale; ma per chi, come il sottoscritto, usa la stilografica anche andando in giro e sul posto di lavoro, risulta davvero scomodo portarsi appresso anche la boccetta dell'inchiostro!!!
In conclusione, reputo la mia nuova Lamy Safari un'ottima penna stilografica per l'uso giornaliero senza rinunciare ad un tocco di eleganza. E se proprio devo dargli un voto, dico subito 8!!!


[clicca qui per tutte le altre recensioni di stilografiche, inchiostri ed altri strumenti di scrittura]

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Aggiornamento del 16 giugno 2016:
Ampiamente deluso dalla Hero 616 e dalla Pelikan Twist, ho deciso di rimpiazzarle e di prendere una nuova Lamy Safari, questa volta di colore rosso... visto che, comunque, mi serve una penna che scriva di quel colore! Questa mattina, quindi, ho comprato la nuova penna stilografica (che ho già messo sotto stress) e queste sono le sue foto:




mercoledì 25 maggio 2016

La Spada della Verità - vol. 3

La Spada della Verità - vol. 3
di: Terry Goodkind

Formato: Kindle
Dimensioni file: 1998 KB
Pagine: 612
Editore: Fanucci Editore (1 gennaio 2006)
ASIN: B00C3HI5FA
Data di acquisto: 24 ottobre 2015
Letto dal 17 al 25 maggio 2016

Sinossi: Richard ha deciso di raggiungere l'amata Kahlan, regina della Galea, che sta tornando verso Ebinissia con l'intenzione di ricostruirla per poi governare la sua nuova patria. I piani di Richard vengono però sconvolti dall'entrata in scena di due temibili nemici, alleati tra loro: si tratta dell'Ordine Imperiale, l'esercito guidato dal misterioso Jagang, che vuole sottomettere il mondo intero, e della Stirpe dei Fedeli condotta dal generale Tobias Brogan, un uomo che odia la magia al punto di volerla estirpare per sempre, poiché la considera il mezzo con il quale il Guardiano del mondo sotterraneo influenza il mondo dei vivi...

La mia recensione: La saga de La spada della verità è composta da 11 volumi ma, leggendo questo terzo capitolo (a cui si aggiunge anche la delusione del secondo), ho già capito che non fa per me... ma, comunque, continuerò a leggerla solo ed esclusivamente per sapere come andrà a finire!
Che dire di questo terzo volume? Troppo prolisso, troppo caotico e troppo dispersivo (con la scena che si sposta continuamente in vari luoghi del magico territorio immaginato da Goodkind), e due dei protagonisti principali (mi riferisco a Khalan e Zed) completamente assenti, appena appena qualche piccola apparizione ogni tanto. Compaiono due nuovi nemici: il pazzo generale della Stirpe dei Fedeli Tobias Brogan (assistito da sua sorella Lunetta, l'unica del duo davvero pazza) e l'imperatore del vecchio mondo e tiranno dei sogni Jagang... ma non si capisce come quest'ultimo sia diventato così potente e, soprattutto, non si capisce perché, dopo la distruzione del Palazzo dei Profeti (di cui voleva impossessarsi), scompaia completamente dal libro.
Altra cosa che non ho proprio capito (ma che allo stesso tempo mi ha strappato un sorriso): c'era proprio bisogno di scimmiottare La spada nella roccia di arturiana memoria? Ad un certo punto del libro, infatti, Richard prende la sua spada (la Spada della Verità che dà il titolo a tutta la saga) e, prima di abbandonarla, la conficca nella roccia. Signori, per me è davvero troppo...!
Voto: 2 su 5

Le parti che ho sottolineato:
- "Danza con me, Morte. Sono pronto".
- Solo gli stupiti combattevano quando le probabilità di vincere erano pari a quelle dell'avversario, per non dire inferiori...
- Oggi tutti i giovani sono pigri. Sono andati là per aspettare, per essere accuditi invece che badare a se stessi da soli...
- Seconda regola del Mago: anche la migliore delle azioni può generare un gran male.
- La guerra significa uccidere, uccidili prima che essi lo facciano con te, ecco tutto. Chi vince ha ragione.
- "La moralità viene dall'alto, proprio come i genitori insegnano ai figli. Il primo passo è quello di stabilire delle leggi giuste e mostrare a tutti noi che possiamo vivere secondo le loro massime. Non si potranno mai fermare gli atti sbagliati, ma se non vengono puniti, allora essi prolifereranno fino al punto di diventare legge ed essere valutati con tolleranza e comprensione".
- "... se c'è qualcosa di buono non ci deve essere niente tra te e il piacere".
- Cos'è la realtà, la realtà della nostra esistenza?
- C'è del magico anche nella pazienza.
- "Il lupo non sopravvivere se annunciare al gregge di essere un lupo. Egli fare i suoi piani per attaccare e solo all'ultimo momento fare vedere se stesso, altrimenti la preda sapere di essere seguita da un lupo".
- Il giuramento di proteggere il tuo popolo. Non c'è mai un sacrificio troppo grande per questo.
- Terza regola del Mago: le passioni governano la ragione.

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Precedenti libri recensiti della saga della Spada della Verità:
- 15 dicembre 2015: volume 2
- 1 ottobre 2015: volume 1
- 22 febbraio 2015: Debito di ossa (prequel de La Spada della Verità)

venerdì 20 maggio 2016

"La rosa nel pugno", il libro con scritti e interviste di Marco Pannella

Dovrebbe essere (uso il condizionale) La rosa nel pugno l'ultimo libro, in ordine di tempo, dedicato a Marco Pannella. Scritto da Lanfranco Palazzolo, giornalista di Radio Radicale, raccoglie scritti, interviste varie ed alcuni discorsi parlamentari dello storico leader dei Radicali scomparso ieri.
A fare da apripista al libro, troviamo la proposta (datata marzo 1959), di Pannella a Togliatti, per unire la sinistra democratica e quella comunista in una sorta di alleanza alternativa alla DC.
La rosa nel pugno è acquistabile su Amazon.it (attualmente però non è disponibile), su Hoepli.it e su Kaosedizioni.com.

martedì 17 maggio 2016

La ragazza del treno

La ragazza del treno
di: Paula Hawkins

Formato: Kindle
Dimensioni file: 699 KB
Pagine: 215
Editore: Edizioni Piemme (23 giugno 2015)
ASIN: B00XQJ74HO
Data di acquisto: 2 maggio 2016
Letto dal 14 al 17 maggio 2016

Sinossi: La vita di Rachel non è di quelle che vorresti spiare. Vive sola, non ha amici, e ogni mattina prende lo stesso treno, che la porta dalla periferia di Londra al suo grigio lavoro in città. Quel viaggio sempre uguale è il momento preferito della sua giornata. Seduta accanto al finestrino, può osservare, non vista, le case e le strade che scorrono fuori e, quando il treno si ferma puntualmente a uno stop, può spiare una coppia, un uomo e una donna senza nome che ogni mattina fanno colazione in veranda. Un appuntamento cui Rachel, nella sua solitudine, si è affezionata. Li osserva, immagina le loro vite, ha perfino dato loro un nome: per lei, sono Jess e Jason, la coppia perfetta dalla vita perfetta. Non come la sua. Ma una mattina Rachel, su quella veranda, vede qualcosa che non dovrebbe vedere. E da quel momento per lei cambia tutto. La rassicurante invenzione di Jess e Jason si sgretola, e la sua stessa vita diventerà inestricabilmente legata a quella della coppia. Ma che cos'ha visto davvero Rachel? Nelle mani sapienti di Paula Hawkins, il lettore viene travolto da una serie di bugie, verità, colpi di scena e ribaltamenti della trama che rendono questo romanzo un thriller da leggere compulsivamente, con un finale ineguagliabile.

La mia recensione: Non ho proprio parole per descrivere un libro che non mi è piaciuto sin dalla prima pagina! Trama assurda che, detto papale papale, è più incasinata di una puntata di Beautiful: ci sono due coppie sposate (Tom e Anna, Scott e Megan) e due single (la protagonista Rackel e lo psichiatra Kamal). Ora, se vi riesce, seguitemi aiutandovi anche con questo schema che ho preparato:


Rackel è l'ex moglie (tradita) di Tom, ora sposato con Anna che, a sua volta, viene tradita con la sua vicina di casa Megan... che, nel frattempo, ha una relazione con Kamal. Megan, ad un certo punto della storia, sparisce e viene ritrovata cadavere... e tutti sospettano di tutti! Ma il marito della morta che cosa fa? Si consola subito subito con Rackel che, contemporaneamente, ci prova anche con Kamal! Mamma mia che porcata di racconto!!! Già, ma in tutta questa baraonda, chi e perché ha ucciso Megan? Ma, soprattutto, chi è veramente Megan e cosa nasconde il suo passato? Siamo ancora a maggio... ma questo libro è seriamente candidato ad essere il più brutto tra quelli letti (dal sottoscritto) nel corso del 2016.
Voto: 1 su 5

Le parti che ho evidenziato:
- Ero felice da fare schifo, e al tempo stesso profondamente disperata.
- L'arte non tira nelle periferie, non con la crisi che c'è...
- Il mio cuore sembra un uccellino indemoniato che prova ad uscire dalla gabbia.
- Non pretendere che io abbia la testa sulle spalle. Non posso. Non con te.
- Mi chiedo quando sia iniziato il mio declino e in quale punto avrei potuto invertire la tendenza. Quando ho preso la strada sbagliata?
- Devo imparare ad essere felice e che devo smetterla di cercare il mio benessere fuori da me.
- Ci sono battaglie che non vale la pena di combattere.
- Io non credo all'esistenza dell'anima gemella, ma con lui c'è un'intesa che non ho mai provato prima, o almeno, che non provavo da un sacco di tempo. Nasce dall'aver condiviso esperienze simili: noi sappiamo cosa significa essere spezzati. Sentirsi vuoto: lo capisco perfettamente. Comincio a credere che non esista una soluzione. [...] I buchi della vita non si chiudono più. Devi crescere intorno a loro, come le radici che affondano nel cemento, e devi rimodellarti intorno alle crepe.
- Da quando la casa è diventata così piccola? E la mia vita così noiosa? E' davvero questo che volevo? Non me lo ricordo.
- Quando chiudo gli occhi, ho la mente piena di immagini di vite passate e future, vedo le cose che desideravo, quello che ho avuto e che ho gettato via.
- [...] i treni che sfrecciano ricordandomi in continuazione che io sono ferma qui, che non vado da nessuna parte.
- Non la consideravo una persona reale, e poi mi divertivo tantissimo. Essere l'altra è eccitante, non posso negarlo: sei quella alla quale lui non sa dire di no, per quanto sia innamorato della moglie. Ti senti semplicemente irresistibile.
- Le alchimie delle famiglie sono spesso incomprensibili agli estranei.

sabato 14 maggio 2016

Sopravvissuto - The Martian

Sopravvissuto - The Martian
di: Andy Weir

Formato: Kindle
Dimensioni file: 1963 KB
Pagine: 371
Editore: Newton Compton Editori (23 ottobre 2014)
ASIN: B00LU9E236
Data di acquisto: 9 maggio 2016
Letto dal 10 al 14 maggio 2016

Sinossi: Mark Watney è stato uno dei primi astronauti a mettere piede su Marte. Ma il momento di gloria è durato troppo poco. Un'improvvisa tempesta lo ha quasi ucciso e i suoi compagni di spedizione, credendolo morto, hanno abbandonato il pianeta rosso per fare ritorno sulla Terra. Mark si ritrova completamente solo su un pianeta inospitale e non ha nessuna possibilità di mandare un segnale alla base. E in ogni caso i viveri non basterebbero fino all'arrivo di una nuova spedizione. Nonostante tutto, con grande risolutezza Mark decide di tentare il possibile per sopravvivere. Ricorrendo alle sue conoscenze scientifiche e a una gran dose di ottimismo e tenacia, decide di affrontare un problema dopo l'altro senza perdersi d'animo. Fino a quando gli ostacoli si faranno insormontabili...

La mia recensione: Libro piacevole e ben scritto che affronta il tema della sopravvivenza umana in condizioni estreme... anche se, ad esser sinceri, il protagonista Mark Watney è avvantaggiato dalle sue competenze in botanica e studi ingegneristici. Grande punto a favore del romanzo (ed altro tema ampiamente ricorrente nel libro) è il fatto che, nell'intento di salvare lo sventurato astronauta, alcune agenzie aerospaziali che, in condizioni normali si son sempre fatte la guerra nella disperata ricerca di fondi per le loro missioni, arrivino a collaborare ed a mettere a disposizione della Nasa i loro saperi ed i loro mezzi tecnici. Addirittura, l'estrema missione di salvataggio alla fin fine riesce solo grazie all'aiuto dell'agenzia aerospaziale cinese... fino a quel momento accanita avversaria della stessa Nasa! Invece, la parte negativa del libro (e, a tratti, anche noiosa ed ostica) è rappresentata dai tanti, anche troppi, termini tecnici e descrizioni molto particolareggiate delle missioni spaziali.
Voto: 4 su 5

Le parti che ho evidenziato:
- "Sorprendente quanta burocrazia va a farsi benedire quando tutti fanno insieme il tifo per la vita di un solo uomo".
- Ogni essere umano possiede l'istinto innato di aiutare il suo prossimo. Certe volte può non sembrare che sia così, ma è vero.

martedì 10 maggio 2016

Come mi batte forte il tuo cuore

Come mi batte forte il tuo cuore - Storia di mio padre
di: Benedetta Tobagi

Formato: ebook
Dimensioni file: 2984 KB
Pagine: 302
Editore: EINAUDI (7 ottobre 2010)
ASIN: B005VOG0EK
Data di acquisto: 10 ottobre 2013
Letto dal 4 al 10 maggio 2016

Sinossi: "Hanno ucciso papà. Ma queste cose succedono nei film, non può essere vero. I compagni dell'asilo non mi credono. Allora insisto: Hanno ammazzato papà, gli hanno sparato, bum! bum!, con la pistola e mimo con le dita la forma dell'arma. Una P38". Walter Tobagi è stato ucciso a Milano il 28 maggio 1980. Gli hanno sparato sotto casa alcuni membri di una semisconosciuta formazione terroristica di sinistra, la Brigata XXVIII marzo. Tobagi era un giornalista del Corriere della Sera, era uno storico e il presidente del sindacato dei giornalisti lombardi. Quando è morto aveva trentatre anni, il figlio Luca sette, Benedetta tre. Si può dire che Benedetta non ha conosciuto il padre, di lui conserva solo alcuni fotogrammi di ricordo, qualche sguardo ritrovato e una grande incolmabile mancanza. Una volta cresciuta, ha deciso di andare alla scoperta di questo padre immensamente amato, e ne ha raccolto ogni traccia. Per ricostruirne la figura pubblica e privata, Benedetta ha scavato fra le carte professionali come fra quelle intime. Ha riletto i suoi libri, gli articoli di giornale, le pagine di diario, gli appunti in cui il Tobagi storico riflette sulla situazione politica e le lettere sentimentali dove, giovane studente, cerca di affascinare una ragazza misteriosa. Ha ascoltato i ricordi di chi lo ha conosciuto: i famigliari, gli amici, i politici, i colleghi del Corriere, la gente che lo ha incontrato solo di passaggio e i molti personaggi, a volte ambigui o restii, che hanno incrociato la sua storia. Ha letto e studiato gli atti processuali, con rabbia, amarezza e tanta voglia di capire un periodo complesso come gli anni '70; ancor più difficile da comprendere per chi in quegli anni nasceva. E lo ha analizzato con rigore, cercando il distacco dello storico. Ne nasce un libro tenero e terribile, in cui si muovono figure e personaggi, buoni e cattivi, potenti e innocenti; in cui riecheggiano voci forti e silenzi senza fondo, gioie famigliari perdute e ferite mai rimarginate. E dove si intrecciano analisi storiche lucide e dettagliate e, per questo, spesso desolanti. Il racconto possiede una forza narrativa che fa parlare i vuoti, una voce solida e vibrante che scandaglia i confini tra zone di luce e zone d'ombra, alla ricerca di una verità che sembra sempre sfuggire dalle mani.

La mia recensione: Libro dall'alto valore storico ed affettivo (visto che la figlia ricorda il padre che non ha quasi conosciuto), ma... per me che amo leggere tutt'altro genere è stato di una pesantezza unica! Troppi nomi (tra protagonisti della scena politica e giornalistica italiana, tra buoni e cattivi e tra assassini e assassinati) e troppe date da ricordare... In più di un'occasione ho perso il filo del discorso e son dovuto tornare indietro di venti/trenta pagine.
Voto: 2 su 5

sabato 7 maggio 2016

Shakespeare: un ebook in omaggio

In occasione del 400° anniversario della morte di William Shakespeare, Garzanti ha pubblicato tutte le sue opere in formato elettronico, compreso l'ebook Opere complete, l'unica raccolta con testo originale a fronte. Ma c'è anche l'ebook con le sue citazioni più belle che può essere scaricato gratuitamente.

- Per acquistare l'ebook Opere complete - Con testo a fronte (costo 9,99 euro): Amazon, Ibs, Kobo,
- Per scaricare gratuitamente l'ebook Le più belle citazioni di William Shakespeare: Amazon, Ibs, Kobo, Google Play, iTunes.

mercoledì 4 maggio 2016

Gli occhi neri di Susan

Gli occhi neri di Susan
di: Julia Heaberlin

Formato: Kindle
Dimensioni file: 2306 KB
Pagine: 364
Editore: Newton Compton Editori (24 marzo 2016)
ASIN: B01BHEDBCQ
Data di acquisto: 22 aprile 2016
Letto dal 30 aprile al 4 maggio 2016

Sinossi: Tessa Cartwright, sedici anni, viene ritrovata in un campo del Texas, sepolta da un mucchio di ossa, priva di memoria. La ragazza è sopravvissuta per miracolo a uno spietato serial killer che ha ucciso tutte le altre sue giovani vittime per poi lasciarle in una fossa comune su cui crescono delle margherite gialle. Grazie alla testimonianza di Tessa, però, il presunto colpevole finisce nel braccio della morte. A quasi vent'anni di distanza da quella terrificante esperienza, Tessa è diventata un'artista e una mamma single. Una fredda mattina di febbraio nota nel suo giardino, proprio davanti alla finestra della camera da letto, una margherita gialla, che sembra piantata di recente. Sconvolta da ciò che evoca quel fiore, Tessa si chiede come sia possibile che il suo torturatore, ancora in carcere in attesa di essere giustiziato, possa averle lasciato un indizio così esplicito. E se avesse fatto condannare un innocente? L'unico modo per scoprirlo è scavare nei suoi dolorosi ricordi e arrivare finalmente a mettere a fuoco le uniche immagini, nascoste per tanti anni nelle pieghe della memoria, che potranno riportare a galla la verità...

La mia recensione: Libro che mi ha lasciato con l'amaro in bocca! Primo: viene presentato come un giallo e un thriller ma, alla fin fine, non è né uno né l'altro; secondo: non c'è proprio nessuna traccia di azione e/o pathos. La trama, in parole povere, può essere riassunta così: c'è Tessa, una ragazzina che prima viene rapita e, in seguito, ritrovata viva in una fossa contenente anche altri resti di bambine. Un uomo viene arrestato e, visto che siamo in Texas, processato e condannato a morte. Passano vent'anni e Tessa, ormai una giovane donna e mamma di un'adolescente, trova nel giardino della sua casa dei fiori (delle margherite con gli occhi neri) identici a quelli che c'erano nel fosso dove era stata sepolta e abbandonata dal serial killer. A questo punto, è facile intuirlo, per Tessa cominciano i dubbi: e se l'uomo che è in carcere (ancora in attesa dell'esecuzione capitale) fosse innocente? ma soprattutto... e se il vero assassino è ancora in libertà ed ha ricominciato a tormentarla? Purtroppo, però, nel libro il racconto non è per niente lineare ma, anzi, parte con Tessa che è già stata ritrovata nella fossa e, dopo un periodo passato in ospedale, ha iniziato una serie di sedute psichiatriche con uno specialista. Noi lettori, in pratica, assistiamo solo ad un continuo sbalzo temporale tra i ricordi della Tessa bambina in cura dallo psichiatra e la Tessa che, a distanza di vent'anni (e dopo aver trovato i fiori in giardino) contatta avvocati e autorità varie per far riaprire il suo caso e, perciò, far bloccare l'esecuzione capitale di colui che, a conti fatti, è completamente innocente perché estraneo ai fatti. Ma la cosa che mi ha davvero sconcertato e deluso è che, tutto sommato, non si capiscono le reali motivazioni che hanno spinto il vero colpevole (non vi svelo la sua identità) a fare quello che ha fatto. Libro di quasi 350 pagine ma solo nelle ultime 50, leggendo il diario della migliore amica di Tessa (che poi, subito dopo il ritrovamento della stessa, misteriosamente sparisce con tutta la sua famiglia), si capisce chi è il serial killer e come ha potuto agire indisturbato. Libro, quindi, che ritengo incompleto ma, essendo il primo lavoro di Julia Heaberlin, non mi sento neanche di stroncare del tutto.
Voto: 3 su 5

Le parti che ho evidenziato:
- "Al diavolo tutto, lontano dagli occhi, lontano dal cuore".
- "Divenni pazzo, con lunghi intervalli di orribile lucidità".
- "Le vittime che sopravvivono a un evento a volte credono che le persone che invece sono morte parlino ancora con loro".
- "Mentre volavo tu mi gettasti su un nuovo pianeta".
- Una volta mio nonno mi ha detto che Dio mette i tasselli al posto sbagliato per tenerci impegnati a risolvere i puzzle, e al posto giusto per non farci mai dimenticare che esiste un Dio.
- E' dura essere un po' felici.
- La lampadina gli illumina metà viso. L'altra è in penombra. Mi viene in mente ogni luogo comune possibile e immaginabile. La luce e il buio, la vita e la morte, il vero e il falso, la commedia e la tragedia, il bene e il male, lo yin e lo yang.
- L'aurora dipinge di rosa la camera da letto. Il momento migliore della giornata per parlare con gli angeli e scattare foto, secondo mio nonno. Per ammirare le nuvole che fluttuano come piume di fenicottero, secondo Sir Arthur Conan Doyle. Per cacciare i mostri notturni in fondo all'armadio.
- Quella casa mia ha messo un braccio freddo e oscuro intorno alle spalle. So che fa quasi parte di me, che mi conosce. Ogni crepa nascosta, ogni sporgenza sbilenca, ogni parte della facciata.
- "...Il male arriva su zampine di gatto. Si accovaccia sui suoi fianchi silenzioni e guarda il porto e la città. So che la poesia non recita proprio così. Dovrebbe essere la nebbia ad arrivare su zampine di gatto. La nebbia. Il male. Funziona comunque. Di solito vedi i fari dell'auto che ti vengono addosso quando ormai è troppo tardi".
- Tessie crede che tutte le persone in fondo siano buone. Io no. Non vedo l'ora di chiederle se adesso pensa ancora che il male sia un'aberrazione, ma non vorrei che pensasse che godo nell'aver ragione.
- L'immaginazione è in grado di aprire ogni porta. Perciò gira la chiave e lascia entrare il terrore.