domenica 27 agosto 2017

[Recensione] Incubi e Deliri

Incubi e Deliri
di: Stephen King

Titolo originale: Nightmares & Dreamscapes
Formato: Kindle
Dimensioni file: 2209 KB
Pagine: 846
Editore: Sperling & Kuofer (17 giugno 2014)
ASIN: B00L1S6G4O
Data di acquisto: 7 maggio 2014 (prenotazione)
Letto dal 20 al 27 agosto 2017

----- Sinossi -----
Un dito che emerge da uno scarico del lavandino, giocattoli che si trasformano in micidiali strumenti di morte, mosche che si annidano in un vecchio paio di scarpe da tennis, il deserto del Nevada che inghiotte una Cadillac... La leggenda di Castle Rock ritorna per ammaliare l'attonito lettore. La fertilissima immaginazione di Stephen King e la potenza della sua vena narrativa non sono mai state così efficaci, e terrificanti, come in questa sorprendente antologia.

----- La mia recensione -----
"Non ho mai creduto molto alla realtà, almeno in quel che scrivo. Troppo spesso essa sta alla fantasia come i paletti di leggo ai vampiri".
Questa è la quinta raccolta di Stephen King che ho letto (le altre quattro sono state: A volte ritornano, Stagioni diverse, Scheletri e Quattro dopo mezzanotte)... e, visto che questa volta abbiamo qualcosa come 24 racconti (23 ufficiali più uno, l'ultimo, inserito tra le note finali), non faccio una recensione vera e propria ma metto direttamente il voto ad ognuno di essi:
- La Cadillac di Dolan: 5
- La fine del gran casino: 3
- Bambinate: 4
- Il Volatore Notturno e Popsy: 5 (voto unico per questi due racconti... con il protagonista in comune)
- Ti prende a poco a poco: 2
- Denti Chiacchierini: 5
- Dedica: 4
- Il dito: 5
- Scarpe da tennis: 5 (piccola curiosità di questo racconto datato 1988: viene citato Donald Trump)
- E hanno una band dell'altro mondo: 3
- Parto in casa: 5 (il migliore di tutta la raccolta)
- La stagione delle piogge: 4
- Il mio bel cavallino: 1
- Spiacente, è il numero giusto: 3
- La Gente delle Dieci: 3 (sarebbe da 5, peccato per una prima parte davvero molto lenta)
- Crouch End: 4
- La casa di Maple Street: 5
- Il quinto quarto: 1
- Il caso del dottore: 4 (Sherlock Holmes incontra Stephen King)
- L'ultimo caso di Umney: 5
- A testa bassa: 1 (completamente inutile e fuori luogo)
- Agosto a Brooklyn: 1 (non è un racconto ma una poesia... e non mi è piaciuta)
- Il mendicante e il diamante: 4
----- Voto finale (è la media dei voti ai singoli racconti):  (4 su 5)

lunedì 21 agosto 2017

[Recensione] Il libro della Shoah italiana. I racconti di chi è sopravvissuto

Il libro della Shoah italiana. I racconti di chi è sopravvissuto
di: Marcello Pezzetti

Libro diviso in due volumi
Formato: copertina rigida
Pagine: 520 totali
Editore: Gruppo Editoriale L'Espresso S.p.A. (25 gennaio 2014)
ISBN-13: 9771128608850
Data di acquisto: -
Letto dal 13 al 20 agosto 2017

----- Sinossi -----
Anche in Italia, come in tutto il continente, la Shoah ha significato una persecuzione durissima di uomini e donne, anziani e bambini, colpevoli solo di essere ebrei. Molti di loro appartenevano a famiglie italiane sin dall'epoca di Roma antica; altri erano stranieri, fuggiaschi dai paesi d'Europa dove la persecuzione era iniziata negli anni precedenti. Erano professori universitari e impiegati, dirigenti di banche e venditori ambulanti, maestri di ebraismo o osservanti tiepidi. Diversi come erano diversi gli italiani. Nel 1938 tutti furono colpiti dalla radicale legislazione antisemita del regime fascista.
Dopo l'8 settembre 1943 furono braccati dalla polizia del Terzo Reich e da quella della Repubblica sociale italiana. Migliaia e migliaia di loro furono arrestati, rinchiusi in carceri e in campi e deportati ad Auschwitz-Birkenau. Lì la grande maggioranza venne uccisa all'arrivo o dopo qualche settimana di permanenza, mentre solo poche centinaia poterono incredibilmente sopravvivere.
Questo libro, diviso in due volumi, raccoglie la voce di questi ultimi. Essi, parlando anche a nome degli uccisi, ci raccontano com'era vitale la loro esistenza prima dell'arresto, come vennero trattati dai fascisti e dai nazisti durante la Shoah, che cosa ha significato sopravvivere alla disumanità più totale e rientrare nella società italiana o andare a costruire la società israeliana. È il racconto corale di un pezzo d'Italia nel suo periodo storico più terribile, di un'Italia indifesa, abbandonata, perseguitata, straziata, ma che ha trovato la forza di ricostruire una vita dignitosa. Le voci di quell'Italia ci costringono a riflettere sul significato di "minoranza", di "tolleranza", di "convivenza", di "cittadinanza" e di "civiltà".

----- La mia recensione -----
"Papà […] l'abbiam visto su un camion insieme a tanti altri uomini. Ci ha salutato, aveva il braccio alzato, ce l'ho ancora davanti agli occhi... e lì è tutto finito...".


Un libro, diviso in due volumi, pieno di testimonianze (sono ben cento... una più struggente dell'altra) dei sopravvissuti alla Shoah. Per una volta mi è davvero impossibile descrivere cosa ho provato durante la lettura... e ad un certo punto, non ho vergogna a dirlo, mi è pure scappata una lacrima.
Marcello Pezzetti ha fatto bene a non fare soltanto un lungo elenco di testimonianze ed interviste ma, le ha "spezzettate" e le ha ricomposte ed "incastrate" direttamente con la storia d'Italia di quel periodo: ecco, allora, che alcuni/alcune di loro descrivono la loro infanzia prima che tutto avesse inizio; poi si passa all'emanazione delle leggi razziali e al, via via, peggioramento delle condizioni sociali (gli alunni, gli studenti e gli insegnanti cacciati via dalla scuola, gli impiegati dai pubblici uffici, i dottori dagli ospedali e dagli ambulatori, ecc.)... sino ad arrivare all'epilogo più tremendo: la cattura, gli arresti e gli "invii" nei campi di concentramento. Ed è qui che molti di loro, come se tutto ciò non bastasse, hanno visto morire i loro familiari ed i loro amici più cari.
Libro che consiglio di leggere assolutamente, come si dice in questi casi, "per non dimenticare"... anche se noi italiani, spesso (molto spesso), abbiamo la memoria corta!
- Voto: (5 su 5)

domenica 20 agosto 2017

[Recensione] Il quarto uomo

Il quarto uomo
di: Frank Schätzing

Titolo originale: Die dunkle Seite
Formato: Kindle
Dimensioni file: 1447 KB
Pagine: 428
Editore: Casa Editrice Nord (8 ottobre 2015)
ASIN: B011A1FKJI
Data di acquisto: 19 luglio 2016
Letto dal 15 al 20 agosto 2017

----- Sinossi -----
Kuwait, 1991. Una scatola piena di diamanti tra le macerie di un convoglio saltato in aria. Per uno come lui, che da anni combatte come mercenario, è un sogno diventato realtà. Presto lui e i suoi due compagni potranno farla finita con quella vita. Almeno così crede, finché non rimane ferito in un violento scontro a fuoco e gli altri si danno alla fuga, lasciandolo a morire nel deserto...
Colonia, alcuni anni dopo. C'è qualcosa di strano in Simon Bathge, Vera lo ha intuito subito. Non è il solito marito geloso che vuole assumere un detective per provare l'infedeltà della moglie. Bathge ha paura. Ha bisogno di rintracciare un suo vecchio "amico", Andreas Marmann, ed è disposto a pagare qualsiasi cifra perché Vera lo trovi. Prima che sia Marmann a trovare lui...
Colonia. In un appartamento poco lontano dal centro viene rinvenuto un cadavere. Da un primo esame, è evidente che l'uomo è stato torturato a lungo da un professionista. Non ci sono impronte né tracce di DNA, niente. L'unico indizio è una vecchia foto della vittima scattata durante la guerra del Golfo, in cui posa davanti a una jeep insieme con altri due commilitoni...

----- La mia recensione -----
"Del passato non ci si libera con tanta facilità. E a che scopo, in fondo? Il passato c'è, resta, come una parte del corpo. Negarlo significa negare la vita, il fatto che uno viva. E questa vita è indivisibile. Per cominciarne una nuova bisogna prima morire".
Frank Schätzing è uno dei miei scrittori preferiti, i suoi libri sono tutti incentrati su storie incredibili e dai risvolti psicologici/psichiatrici... E questo libro, come per gran parte delle sue opere, non fa alcuna eccezione: ti prende già dalla prima pagina e piano piano ti porta a chiederti se si nasce già cattivi o lo si diventa con l'accumularsi delle esperienze negative che la vita ci sbatte in faccia.
Il quarto uomo ha una storia davvero interessante e coinvolgente, caratterizzata anche da un buon ritmo (non ho mai riscontrato cali di tensione) e con dei personaggi splendidamente descritti. Spero tanto di rivedere Vera Gemini in qualche altro libro. E perché no?, anche Arik Menemenci, sempre se qui non ci sia rimasto secco (non si capisce bene), meriterebbe un'altra possibilità.
Unica pecca, che comunque non interferisce con lo scorrere della lettura, è che già a metà libro si capisce chi sia il misterioso "quarto uomo" del titolo. Comunque, se anche voi volete cimentarvi nell'individuare l'identità dell'assassino di turno, magari fate come me: armatevi di carta e penna e segnatevi i nomi dei personaggi, tutti gli indizi su di loro e, soprattutto, i rapporti tra di loro. La soluzione, come ho detto poco fa, non è difficile; anzi...
- Voto: (4 su 5)

Clicca qui e scarica le mie note e le parti che ho sottolineato

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Gli altri libri di Frank Schätzing che ho letto e recensito:
- 25/11/2016: Silenzio assoluto
- 13/02/2016: Limit
- 10/02/2015: Breaking News
- 01/03/2014: Il quinto giorno (letto ma non recensito)
- 27/10/2012: Il diavolo nella cattedrale (letto ma non recensito)
- 21/02/2015: Il mondo d'acqua. Alla scoperta della vita attraverso il mare (letto ma non recensito)