domenica 26 agosto 2018

[Recensione] Il fantasma dell'Opera

Il fantasma dell'Opera
di: Gaston Leroux

Titolo originale: Le Fantôme de l'Opéra
Formato: Kindle
Dimensioni file: 1017 KB
Pagine: 323
Editore: Newton Compton Editori (14 dicembre 2011)
ASIN: B006YDFY8U
Data di acquisto: 12 dicembre 2015
Letto dal 21 al 26 agosto 2018

----- Sinossi -----
Sono molte, a tutt’oggi, le riduzioni cinematografiche (la più bella e la più fedele quella del 1925 con Lon Chaney, la più recente quella diretta da Joel Schumacher, trasposizione del musical di Andrew Lloyd Webber) che hanno consacrato la popolarità di questa originalissima opera scritta da Leroux nel 1911. La storia dell'amore di Erik (costretto a nascondere le sue orrende fattezze dietro una maschera) per Christine, la giovane soprano tanto graziosa quanto inesperta, si svolge tutta nell'ambiente del teatro dell'Opera, che diviene alter ego del Fantasma, luogo che crea l'azione. Campione di tutti gli eccessi, "mostro" al pari di Frankenstein e del Conte Dracula, la educherà, s'impossesserà di lei, riuscirà a far sgorgare dal petto della sua schiava d'amore una voce sublime... Una macchina narrativa sapientissima consente a Leroux di tenere in perfetto equilibrio commedia, avventura, poliziesco e grandguignol; così che alla fine della lettura ci accorgiamo di essere stati catturati da una storia tanto carica di suggestioni quanto lineare ed emblematica.

----- L'incipt del libro -----
La sera in cui i signori Debienne e Poligny, prima di lasciare la direzione dell'Opéra, davano la loro ultima serata di gala, una mezza dozzina di ragazze del corpo di ballo, dopo aver danzato il Poliuto, uscirono di scena e all'improvviso invasero il camerino della Sorelli, una delle prime ballerine, facendo una grande confusione; alcune ridevano in modo eccessivo e innaturale e altre emettevano dei gridolini di terrore.

----- La mia recensione -----
"Non sarà mai un parigino chi non avrà imparato a mettere una maschera di gaiezza sui propri dolori e sulla propria tristezza e una maschera d'indifferenza e di fastidio sulla propria intima gioia. Se sapete che un vostro amico soffre, non cercate di consolarlo, vi dirà che sta bene; ma se gli è accaduto qualche cosa di bello guardatevi dal fargli le felicitazioni; egli troverà la sua buona fortuna così naturale che si meraviglierà che se ne parli".
Ho finalmente colmato un'altra mia grande lacuna: Il fantasma dell'Opera è uno di quei classici che non avevo mai letto (e, per la verità, non ho mai visto neanche una sua trasposizione cinematografica, compreso il film di Dario Argento). È un libro dal taglio giornalistico (l'autore lo ha scritto come se fosse un lungo articolo di giornale), che spazia moltissimo tra i generi romantico, avventuroso ed horror e con un bello e (purtroppo) attualissimo tema centrale: l'infelice e sfortunata storia d'amore tra il fantasma e Christine (due personaggi molto simili a "La bella e la Bestia"), richiama alla mente i tanti, troppi, casi di femminicidio di cui TG e giornali non mancano mai di informarci. Se non che, almeno in questo caso, il fantasma cede il passo al vero amore tra Christine e Raoul. Il messaggio è molto chiaro: l'amore deve essere spontaneo e condiviso tra i due amanti e non a senso unico o, addirittura, imposto con la forza.
Tuttavia, Il fantasma dell'Opera non verrà ricordato come uno dei miei libri preferiti: è sì un'opera coinvolgente ma, allo stesso tempo, sono davvero troppe le parti molto lente; anche se, verso la fine, forse cercando di raddrizzare un po' la situazione, l'autore lo rende avventuroso e parecchio claustrofobico.
- Voto: (3 su 5)

lunedì 20 agosto 2018

[Recensione] Crociata veneziana

Crociata veneziana. Veneziano Series, vol. 4
di: Maria Luisa Minarelli

Formato: Kindle
Dimensioni file: 1773 KB
Pagine: 325
ASIN: B0771NP6D1
Data di acquisto: 16 luglio 2018
Letto dal 13 al 20 agosto 2018

----- Sinossi -----
La quarta indagine di Marco Pisani, avogadore a Venezia in missione nella città eterna. Roma all'improvviso è impazzita: ostie che si incendiano, monache che fuggono dai conventi in preda a raptus, strade e case in cui si aggirano fantasmi, fontane che buttano sangue. Le forze del Male si sono impadronite della città o si tratta di una congiura di matrice molto umana? Così sembra pensarla papa Lambertini, che per sventare il pericolo chiama al suo fianco il vecchio amico Guido Valentini e l'avogadore Marco Pisani, seguiti dai fidi Nani e Gasparetto. Aiutati dal giovane conte Paolo Nuzzi e dalla bella cortigiana Viola, i veneziani intuiscono che a seminare il terrore e a spingere i cittadini romani a un passo dalla rivolta è l'opera di una mente folle.
Nella Roma dei palazzi e delle basiliche, dei monasteri e degli ospedali, fra i tuguri del popolino, le osterie, le rovine, ma anche ai ricevimenti del bel mondo, i veneziani cercano disperatamente il colpevole, mentre il Male si espande, striscia, si insinua tra la gente, e ignoti sobillatori che sembrano scaturiti dal sottosuolo spargono la voce che la colpa sia dei lussi e dei peccati della Chiesa che attirano i demoni. Sarà proprio da Venezia, grazie all'amico Daniele Zen e all'arrivo inaspettato della veggente Chiara, che verrà la scoperta del bandolo di una cospirazione imprevedibile.

----- L'incipt del libro -----
"Non è un libro di magia nera! È un trattato di anatomia! Non posso crederci che non riusciate a capirlo!".
Alla dogana di Porta Flaminia a Roma, la sera del 7 ottobre 1753 un gentiluomo ben vestito ma impolverato dal viaggio, infiammato d'indignazione, si ergeva in tutta la sua non eccelsa statura fissando i doganieri con occhi scuri e minacciosi.
"Guardate!". E sfogliava concitatamente le pagine di un grosso volume rilegato in cuoio che le due guardie avevano estratto da un baule posato sul tavolo posto all'ingresso della casamatta. "Non c'è nessuno qui a Roma che conosca il Trattato di Anatomia di Andrea Vesalio? È un'opera indispensabile ai medici, e io sono un medico! Il mio nome è Guido Valentini, e sono qui per...".

----- La mia recensione -----
"L'aristocrazia veneziana era fondata sulle famiglie che avevano costruito la città e che avevano fatto fortuna lavorando. A Roma invece conti, duchi, marchesi di nomina papale, arricchiti con le donazioni della Santa Sede, demolivano i monumenti della gloriosa antichità per costruire i loro nuovi palazzi e depredavano le opere d'arte per guadagnare vendendole all'estero".
Quarto volume incentrato sulle gesta dell'avogadore Marco Pisani e del suo seguito di amici e consiglieri. Questa volta, pero, dai canali della Venezia di metà 1700, le avventure di Pisani si spostano nelle strade della Roma papalina... Infatti, l'avogadore ed il suo amico Guido Valentini sono chiamati direttamente da papa Benedetto XIV ad investigare su una serie di inquietanti misteri e accadimenti che, in un crescendo di azione ed orrore, rischiano di minare le basi stesse della cristianità.
È da qui che parte il bellissimo lavoro della dottoressa Minarelli: l'autrice, infatti, ci prende per mano e, come per i suoi precedenti lavori, ci guida tra le strade ed i monumenti di una Roma decadente e alle prese con le trame del potere (da questo punto di vista, quindi, la Roma dei giorni nostri non è poi tanto diversa da quella descritta in queste pagine), ci fa entrare nelle misere casupole del popolino e dentro i palazzi dei nobili e del clero... mostrandoci, al contempo, i due volti della città di quel periodo: la miseria più assoluta e la ricchezza e l'opulenza più sfrenata.
Che altro dire? Storia ben costruita (e, oltre al mistero da risolvere, assisteremo anche ad una bella storia d'amore... senza il lieto fine) e trama ingarbugliata al punto giusto. Quindi, lo giudico un buon libro anche se, onestamente, lo piazzo un gradino sotto i tre precedenti libri della serie: questa volta le minuziose descrizioni dei luoghi (comunque eccelse e ben studiate), hanno il grosso limite di spezzettare un po' troppo la narrazione dei fatti.
Libro consigliatissimo, ancora una volta, a tutti coloro a cui piace il romanzo "d'ambiente" ed il giallo d'autore.
- Voto: (4 su 5)

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I libri di Maria Luisa Minarelli che ho letto e recensito:
- 11 agosto 2016: Scarlatto veneziano (Veneziano Series, vol. 1)
- 18 gennaio 2017: Oro veneziano (Veneziano Series, vol. 2)
- 17 giugno 2017: Sipario veneziano (Veneziano Series, vol. 3)
- Un cuore oscuro (acquistato ma ancora da leggere)

mercoledì 8 agosto 2018

[Recensione] L'anello intorno al sole

L'anello intorno al sole
di: Clifford D. Simak

Titolo originale: Ring around the Sun
Formato: copertina flessibile
Pagine: 208
Editore: Casa Editrice La Tribuna (15 giugno 1970)
Data di acquisto: 27 luglio 2018
Letto dal 3 all'8 agosto 2018

----- Sinossi -----
Al principio sono negozi modesti, quasi insignificanti, sparsi qua e là per l'America, che vendono oggetti d'uso comune: lampadine, lamette, accendisigari... La gente passa, legge il cartellino che ne vanta la durata eterne e sorride. Ma poi, incuriosita, entra. Perché non provare? E a migliaia, a milioni, lampadine e lamette eterne cominciano a diffondersi, seguite dalle automobili eterne, dalle case prefabbricate eterne, dagli indumenti eterni... Cosa si nasconde dietro questa incredibile operazione? La chiave di tutto potrebbe essere uno scrittore di provincia: un uomo che forse non è affatto quello che sembra, la cui vera identità si nasconde fra le strisce colorate di una vecchia trottola che gira all'infinito, verso l'infinito, dentro l'infinito... Una strana e misteriosa commissione governativa lo incarica di indagare ma ciò che scoprirà con le sue indagini svelerà una realtà sorprendente, tra mondi paralleli, soglie dimensionali, androidi, cospirazioni e cacce all'uomo.

----- L'inizio del libro -----
Vickers si alzò ad un'ora oltraggiosa, tanto era mattutina, perché Ann gli aveva telefonato la sera prima per parlargli di un uomo che voleva fargli incontrare a New York.
Aveva tentato di discutere.
"Lo so che scombina tutti i tuoi programmi, Jay - aveva detto lei -, ma è una cosa che non credo che tu possa trascurare".
"Non posso, Ann - le aveva detto -. Adesso che il lavoro mi procede bene, non posso mollarlo".
"Ma è una cosa grossa - aveva detto Ann -, la piú grossa che sia mai saltata fuori. Hanno scelto di parlare a te per primo, fra tutti gli altri scrittori. Pensano che tu sia l'uomo adatto".
"Pubblicità".
"No, non pubblicità. Qualcos'altro".

----- La mia recensione -----
Romanzo molto scorrevole, anche se alcuni punti appaiono abbastanza prevedibili. Comunque, ricordiamoci che stiamo parlando di un libro di fantascienza (anche se, in realtà, qui di fantascienza ce n'è davvero poca) scritto nei primi anni '50. La Seconda guerra mondiale era appena finita e si era agli albori della Guerra fredda, ma l'autore di L'anello intorno al sole, Clifford Simak, è stato molto lungimirante visto che ha scritto di nuovi ed importanti prodotti tecnologici (lampadine ed auto eterne su tutto) e, soprattutto, di una grande crisi economica mondiale (che, per certi versi, ricorda quella tutt'ora in corso) che genera frotte di disoccupati.
Altro elemento che colpisce di questo romanzo è il suo essere una sorta di critica politica ed economica verso la modernità (si ipotizzano già dei robot che tolgono il posto ai lavoratori umani).
- Voto: (4 su 5)

lunedì 6 agosto 2018

Volto Nascosto: albi n. 11 e 12


----- Volto Nascosto, albo n. 11: Il prigioniero di Menelik -----
Data di uscita: 09/08/2008
Editore: Sergio Bonelli Editore
Soggetto e sceneggiatura: Gianfranco Manfredi
Disegni: Ersin Burak
Copertina: Massimo Rotundo
Prezzo di copertina: 2,70 euro
Ugo, raggiunta Addis Abeba dove si trovano i prigionieri di guerra italiani, non riesce tuttavia a ritrovare Vittorio, che pare recluso altrove e oggetto di chissà quale trattativa tra alte sfere politiche e militari. Cerca dunque di infilarsi in questa rete di intricati e segreti rapporti, incurante del rischio, mentre, distante da tutti eppure vigilissima, la Regina Taitù pare regolare gli eventi con un'occulta regia...

----- Volto Nascosto, albo n. 12: La liberazione -----
Data di uscita: 10/09/2008
Editore: Sergio Bonelli Editore
Soggetto e sceneggiatura: Gianfranco Manfredi
Disegni: Alessandro Nespolino
Copertina: Massimo Rotundo
Prezzo di copertina: 2,70 euro
Ugo è finalmente riuscito ad ottenere la liberazione di Vittorio. Volto Nascosto è ormai lontano, sparito nel deserto come un miraggio. Ma sulla nave che riporta i due amici in patria, il fantasma del guerrigliero mascherato torna a materializzarsi: è solo la manifestazione passeggera di un'ossessione oppure il mistero che ancora avvolge la sua figura sta per dilagare e suscitare allarmi anche in Italia, come una vera e propria maledizione?

venerdì 3 agosto 2018

[Recensione] Cuori in Atlantide

Cuori in Atlantide
di: Stephen King

Titolo originale: Hearts in Atlantis
Formato: Kindle
Dimensioni file: 1296 KB
Pagine: 584
Editore: Sperling & Kupfer (4 giugno 2013)
ASIN: B00D64U9MG
Data di acquisto: 31 agosto 2014
Letto dal 26 luglio al 3 agosto 2018

----- Sinossi -----
Drammatico e terribilmente sincero, un romanzo sulla tragedia del Vietnam e sul suo impatto sulla società americana. Cinque episodi, collegati fra loro, ambientati tra il 1960 e il 1999: ogni storia è profondamente radicata nel periodo iniziale, e pervasa da fantasmi, quasi tutti di guerra; ogni storia contiene occulte premesse, che si sviluppano poi in modo inaspettato. E un legame sottile le percorre tutte, fino a un epilogo pacato e pacificatore. Una prova straordinaria, dove brilla tutta la grandezza dello scrittore King.

----- L'inizio del libro -----
Il padre di Bobby Garfield era stato uno di quelli che cominciano a perdere i capelli sui vent'anni e sono completamente calvi intorno ai quarantacinque. La morte per infarto a trentasei aveva risparmiato a Randall Garfield questo esito estremo. Era agente immobiliare e aveva esalato l'ultimo respiro sul pavimento di una cucina altrui. Quando era spirato il possibile acquirente era in soggiorno a cercare di chiamare un'ambulanza da un telefono scollegato. All'epoca Bobby aveva tre anni. Conservava ricordi vaghi di un uomo che gli faceva il solletico e lo baciava sulle guance e sulla fronte. Era più che sicuro che quell'uomo era suo padre. "Ha lasciato un vuoto colmo di tristezza", era scritto sulla lapide di Randall Garfield, ma sua madre non era poi così triste e quanto a Bobby... be', come si può rimpiangere una persona che non si riesce a ricordare?

----- La mia recensione -----
"Qualche volta leggi per il gusto della storia: non fare come quegli snob che si attaccano alla forma. Qualche volta leggi per il piacere delle parole: non fare come quei timorosi che hanno paura di non capire. Ma quando trovi un libro che ha insieme una bella storia e un bel linguaggio, tienilo a cuore".
Inutile girarci attorno: Cuori in Atlantide è uno dei peggiori libri di Stephen King. Si tratta di una serie di cinque racconti (collegati tra di loro tramite alcuni personaggi)... tranne il primo e l'ultimo, il resto è tutto da buttare!
Vado con ordine e, singolarmente, lascio un voto ai racconti:
- Uomini bassi in soprabito giallo: 5. L'unico racconto veramente degno di nota; e non è un caso che da esso sia stato tratto il bellissimo film (del 2001 e con l'omonimo titolo del libro) con Anthony Hopkins. Il racconto ha moltissimi punti in comune con la saga della Torre Nera (uno su tutti: vengono citati i vettori) e in alcune parti mi ha fatto pensare anche al racconto "Un ragazzo sveglio" che è posto nella raccolta Stagioni diverse.
- Cuori in Atantide: 1. La noia regna sovrana.
- Willie il cieco: 2. Anche questo racconto è noiosissimo... ma almeno è riuscito a strapparmi un sorriso.
- Perché siamo finiti in Vietnam: 1. Il più inutile dei racconti.
- Scendono le celesti ombre della notte: 4. Questo racconto chiude il cerchio lasciato aperto dal primo; ed infatti ha lo stesso protagonista (Bobby Garfield) ma invecchiato di una quarantina d'anni.
- Voto finale (dato dalla media dei cinque racconti):  (3 su 5).